Nel corso del question time alla Camera in risposta a un’interrogazione sulla necessità di una riduzione dell’aliquota Iva applicata alle cessioni di opere d’arte il ministro dei Beni culturali Alessandro Giuli ha detto che al ministero dell’Economia si sta lavorando per trovare una soluzione in linea con Bruxelles per l’Iva dei beni artistici. L’aliquota sarà fissata al 5% su tutte le cessioni e importazioni. Stop, inoltre, al regime opzionale del margine, che dunque sarà soppresso, in quanto incompatibile con l’aliquota ridotta. La modifica dell’aliquota Iva non ha solo il fine di riallinearsi al trattamento agevolato nella Ue ma intende non frenare la dinamicità del mercato dell’arte italiano con pesi fiscali anticoncorrenziali. Si lavora per reperire le risorse necessarie al taglio dell’aliquota.