Con il decreto correttivo acconti riallineati all’Irpef a tre aliquote

24 Aprile 2025 | Il Sole 24 Ore | Andrea Dili | Pag. 29

Il decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 22 aprile, riallinea il computo degli acconti Irpef alle correnti regole di determinazione dell’imposta. La divergenza era nata con il Dlgs 216/2023 che ha disciplinato il primo modulo della revisione del modello di imposizione sui redditi prodotti dalle persone fisiche. Questo aveva previsto una disciplina transitoria per il solo 2024 che creava una discrepanza tra acconti 2025 e le nuove aliquote. Con la manovra 2025, il modello Irpef del 2024 diventa strutturale, ma senza aggiornare la normativa sugli acconti. Il decreto approvato ieri elimina questa incoerenza, adeguando gli acconti 2025 alle nuove regole. In questo modo si evita che i contribuenti versino anticipatamente somme non dovute. Il nuovo sistema, con aliquota unica al 23% sui primi due scaglioni, porta risparmi fino a 260 euro per redditi oltre i 28mila euro. I beneficiari principali sono lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi fuori dal regime forfettario.

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