Un articolo del decreto legge fiscale approvato ieri dal Consiglio dei ministri prevede che le società quotate al Mib30 sono fuori dallo split payment dell’Iva a partire dalle fatture emesse nei loro confronti dai fornitori a partire dal 1°luglio prossimo. L’estromissione delle principali quotate, con effetto dalla predetta data, al meccanismo speciale di versamento dell’Iva previsto dall’art. 17-ter del Dpr n. 633/1972, invero, discende direttamente dalla cessazione parziale dell’efficacia dell’ultima autorizzazione in proroga rilasciata dal Consiglio Ue fino al 30 giugno 2026 con decisione di esecuzione 2023/1552 del 25 luglio 2023, che ha tuttavia escluso le quotate dal 30 giugno 2025. Il change over scatterà non per le operazioni effettuate dal 1°luglio, ma per le fatture emesse dai fornitori da tale data, che dovranno quindi essere assoggettate alla regola comune anche se le operazioni sono state effettuate precedentemente.