Nella prima giornata di audizioni sulla legge di Bilancio l’Associazione bancaria italiana (Abi) ha ribadito come il sistema bancario ‘ha mostrato pieno appoggio alle esigenze del Paese’. Se i numeri saranno confermati il contributo previsto nella manovra vale 9,6 miliardi di euro da qui al 2029. Altri punti critici sono rappresentati dall’aumento delle tasse sugli affitti brevi, i dividendi e la stretta sulle compensazioni fiscali. Ieri all’Aran è stato firmato il rinnovo contrattuale per i dipendenti degli enti locali che prevede un aumento di 142 euro al mese e quasi 2.400 euro di arretrati. I gestori degli affitti brevi hanno protestato per l’aumento della cedolare al 26%, mentre i commercialisti hanno contestato la norma che impone la certificazione di regolarità contributiva e fiscale ai professionisti che fatturano per la PA. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘L’Abi: dalle misure sulle banche in arrivo 9,6 miliardi in tre anni’ – pag. 5)