Ok alla compensazione anche con la scelta errata nella comunicazione

25 Novembre 2025 | Il Sole 24 Ore | Luca De Stefani | Pag. 45

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello 295/2025, ha chiarito che se per uno sconto in fattura è stata inviata all’ufficio una comunicazione indicante per errore l’opzione per la cessione del credito, il cessionario mantiene la possibilità di compensare in F24 il credito d’imposta ricevuto, ma resta preclusa la possibilità di cederlo a soggetti non qualificati (ovvero banche e assicurazioni), in quanto risultano irrilevanti, a tal fine, sia gli accordi civilistici dello sconto in fattura stipulati con il contribuente, sia l’aver indicato in fattura lo sconto applicato. A seguito del Dl 39/2024 il cedente non può più modificare o sostituire le comunicazioni inviate, né per le fatture emesse nel 2023, per le quali, peraltro, il cessionario ha già accettato il credito e compensato la quota di credito relativa al 2024, né per le spese sostenute nel 2024, per le quali il cessionario non ha ancora accettato il credito nel proprio cassetto fiscale. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Cessione crediti vincolante’ – pag. 25)

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