Dividendi, la manovra guarda alla Ue: soglia al 5% in cinque Paesi

1 Dicembre 2025 | Il Sole 24 Ore | Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste | Pag. 3

Dividendi. In attesa di una decisione definitiva sulla stretta fiscale contenuta nella manovra 2026 è interessante guardare cosa avviene nel resto dell’Unione europea. I dati evidenziano che nella tassazione dei dividendi intrasocietari di fonte nazionale, nove Stati Ue applicano una soglia minima di partecipazione del 10%; cinque fissano l’asticella al 5%; undici non prevedono vincoli e uno (la Germania) stabilisce regole differenziate in base al tipo di imposta o di distribuzione. Mentre per i dividendi transfrontalieri la maggior parte dei Paesi Ue applica una soglia del 10%, in linea con quella minima prevista dalla direttiva Ue ‘madre-figlia’. Ad oggi, in Italia, non è prevista una soglia minima per le partecipazioni da cui derivano i dividendi. Le società che percepiscono gli utili accedono, senza distinzioni, al regime della dividend exemption che esclude dalla base imponibile Ires il 95% delle somme incassate. 

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